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Venerdì, 26 Aprile 2024
Marino Marino / Largo Palazzo Colonna

Stefano Cecchi: "Da sindaco continuerò a rinnovare Marino"

Stefano Cecchi è il candidato sindaco della coalizione Officina delle idee che raccoglie l'eredità della coalizione dei Moderati che guidato la città di Marino per dieci anni. Deve confrontarsi con una controversa eredità politica dopo gli scandali giudiziari

Stefano Cecchi è il candidato sindaco della coalizione Officina delle idee che raccoglie di fatto il percorso amministrativo della coalizione dei Moderati che guidato la città di Marino per dieci anni. Già assessore e Presidente del Consiglio Comunale in questa campagna elettorale deve confrontarsi con una città senza guida per gli scandali giudiziari e la necessità di affrontare tante questioni dall'edilizia, al commercio alla gestione dei rifiuti. 

La sua coalizione raccoglie l'eredità della coalizione dei moderati che ha amministrato Marino negli ultimi 10 anni. Quali gli elementi di discontinuità?

Non parlerei di discontinuità, ma di continuità del rinnovamento. L’eredità lasciata dalle due amministrazioni Palozzi, di cui ho fatto parte, ha dato un nuovo volto alla città, dopo anni di oblio targato centrosinistra: dalla riqualificazione del palazzetto dello sport alla realizzazione di 10 nuovi parchi, dalle nuove scuole aperte alle 18 ristrutturate, nonché la risoluzione del parcheggio sotterraneo di piazzale degli Eroi e svariati di milioni di debito risanati. Insomma un tesoro importante da riempire con nuove proposte di governo reali e concrete.

Per quanto riguarda l'amministrazione Silvagni, questa si è interrotta, come è noto, dopo appena dieci mesi: è dunque molto difficile dare un giudizio politico su quell’operato. Più in generale, “L'Officina delle Idee” è la naturale evoluzione delle esperienze politiche, maturate in venti anni di radicamento nel territorio. Percorso, il nostro, che poggia fortemente sul concetto di “civismo”: non è un caso, che la nostra alleanza sia composta di tante liste civiche e una sola lista di partito.

Sulla classe politica marinese pesano le inchieste giudiziarie e la corruzione. Non pensa che questo possa essere un elemento di svantaggio per la sua campagna elettorale?

Quanto accaduto a Marino negli ultimi 12 mesi rappresenta un fatto molto grave e che deve far riflettere tutta la classe politica della nostra città. Ma non è giusto, né intellettualmente onesto fare di tutta l’erba un fascio. Sono dell’opinione che i cittadini di Marino hanno la giusta intelligenza e il giusto equilibrio per valutare in maniera autonoma quanto accaduto in questi mesi al nostro Comune, e fare quindi gli opportuni distinguo. Distinguo che, sono convinto, faranno anche per il sottoscritto, che ha dimostrato in questi anni di amministrare sempre e solo per il bene dei cittadini, con passione e dedizione. Per il resto, io parlo per me e per la mia squadra, composta da 177 candidati meravigliosi, persone pulite, uomini e donne che amano il territorio e si sono messi a disposizione per il bene della città di Marino: sono il mio orgoglio e non potrò mai ringraziarli abbastanza per la stima e la fiducia che hanno riposto in me.

Concessioni edilizie “generose”, cementificazione massiccia, mancato avvio della raccolta differenziata porta a porta, crisi nera del commercio. Sono solo alcuni dei nodi da sciogliere per il futuro sindaco di Marino. Quali le sue proposte in merito?

Dunque se per concessioni edilizie “generose” e cementificazione massiccia intende, in particolar modo, il progetto urbanistico Divino Amore-Mugilla, mi preme fare l’opportuna chiarezza: questo progetto urbanistico non lo rinneghiamo. Siamo in democrazia, le proteste sono legittime, ma su questo piano edificatorio per troppo tempo alcune forze politiche hanno speculato. La verità è che l’amministrazione di centrodestra ha sempre lavorato per alleggerire sensibilmente l’impatto sul Divino Amore, pari a circa 2 milioni di metri cubi di cemento, previsti dal Prg approvato dal centrosinistra.

Noi lo abbiamo ridotto di oltre la metà, programmando il recupero di aree verdi e strade, nonché la riqualificazione dello spazio archeologico di Mugilla e la realizzazione di spazi pubblici per la comunità di Santa Maria delle Mole. Inoltre abbiamo sempre operato in stretta collaborazione con gli enti preposti - come la Soprintendenza dei Beni archeologici del Lazio e la Regione - e nel totale rispetto dei vincoli imposti dalla normativa vigente. Detto questo, vigileremo sulla costruzione degli immobili con l’obbligo da parte del privato di realizzare prima i servizi pubblici. Inoltre, è nostra intenzione delocalizzare in quell’area le cubature di alcune zone di Cava dei Selci a rischio radon e di Santa Maria delle Mole, dando la possibilità di realizzare parcheggi e piccoli parchi all'Interno dell'attuale costruito. Per quanto riguarda il comparto rifiuti, siamo per l’immediato avvio del porta a porta.

Sul fronte dello sviluppo economico, punteremo sull’inscindibile trinomio cultura-turismo-commercio: stop alle saracinesche chiuse. Abbiamo in mente un “piano del commercio”, che rilancerà le attività del territorio, e che andrà di pari passo con la pedonalizzazione del centro storico. Al contempo, implementeremo l’offerta culturale di centro e frazioni: apertura del Mitreo, Palazzo Colonna Polo museale, l’Albergo diffuso, valorizzazione dell’ostello, recupero di Palazzo Belvedere, itinerari dedicati alla storia e alla ricchezza monumentale, come quella dell’Appia Antica e la Marino Sotterranea.

Tre punti di forza della sua proposta elettorale. Ce li indica?

Innanzitutto la persona al centro delle politiche comunali. Vogliamo rinsaldare il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni: un percorso propedeutico ad ogni altro tipo di attività amministrativa. Proponiamo un modello di governance basato sulla diretta partecipazione dei soggetti territoriali alle scelte economiche e amministrative e sull’interazione tra attori pubblici, privati e singolo cittadino.

Un'azione, questa, già intrapresa dai passati governi di centrodestra e che con noi vedrà completa realizzazione. Inoltre, grande spazio al volontariato, completamento del decentramento amministrativo e implementazione delle politiche sociali, soprattutto verso le famiglie più bisognose: un esempio il baratto amministrativo. Poi daremo attenzione ad assetto del territorio e viabilità. Opereremo per uno sviluppo sostenibile del territorio, fornendo spazi verdi e sociali, cosi come fatto negli ultimi 10 anni.

Privilegeremo il tpl integrato e razionalizzeremo la viabilità, alleggerendo così il traffico locale. Solleciteremo gli enti competenti per realizzare le tre rotatorie: due a Frattocchie e una Due Santi ed è nostra intenzione concretizzare le tangenziali di Santa Maria delle Mole e Fontana Sala. Altra opera importante sarà riqualificazione e spostamento della stazione di Santa Maria delle Mole, nonchè l’ampliamento della banchina, rendendo al contempo fruibile il parcheggio di scambio della contigua piazza Albino Luciani che, una volta a Palazzo Colonna, acquisiremo a patrimonio comunale. Terzo punto, la scuola: prevediamo la realizzazione di un nuovo polo scolastico a Santa Maria delle Mole e solleciteremo il Miur per l’istituzione di due licei, scientifico e classico, sul territorio di Marino, senza dimenticare l’offerta formativa dell’artistico Mercurio.

Nonostante i recenti ritiri saranno tanti i candidati sindaco a Marino. Come valuta la frammentazione politica e qualche avversario teme di più?

Beh, rispetto alla decina di candidature a sindaco paventate nel mese di aprile, le attuali cinque mi sembrano un numero congruo per una città come Marino. E’ una competizione elettorale alla nostra portata, con la vittoria possibile già al primo turno di voto. Sono davvero molto fiducioso.

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