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Psicosi terremoto ai Castelli, ma è una bufala

Circola la voce di un terremoto con epicentro Albano e ai castelli Romani è psicosi. Molte le telefonate all'Ingv che però spiega: "E' una bufala, i terremoti non si possono prevedere"

Terremoto ai Castelli tra il 5 e il 10 maggio? Una voce incontrollata, partita da chissà dove che il web ed il tam tam fanno presto a trasformare in psicosi. Addirittura qualcuno arriva ad attribuire la voce al geologo Giuliani.

Qualche blog registra le date che vanno dal 5 al 10 maggio, qualche altro dal 10 al 15, qualche altro ancora, il 17 ed il 18. Di bocca in bocca, di sito in sito però la voce fa il giro ed arriva all'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia dove dall'ufficio stampa fanno sapere di aver ricevuto una valanga di telefonate di gente impaurita.

Lo stesso Ingv spiega: "E' una bufala. I terremoti non si possono prevedere. Non lo diciamo noi, ma la comunità scientifica internazionale. Quindi posso dire che è assolutamente una bufala".

Ad Albano Laziale, comune che la voce dava come epicentro, molti cittadini si sono riversati sia all'URP che alla segreteria del sindaco per chiedere tutele e spiegazioni impauriti specie le mamme dei bimbi a scuola. Dal comune il sindaco ha annullato tutti gli impegni per gestire la situazione hanno contattato tutti la protezioni civile e l'ingv per chiedere spiegazioni e tutti gli organi di stampa che hanno potuto mettere in giro la notizia. Quindi è stato contattato il tg3 regionale e rds che hanno smentito la notizia.

Questo il comunicato diffuso dal comune di Albano Laziale.

Non trovano alcun riscontro da parte delle istituzioni competenti e nemmeno da parte della comunità scientifica le voci su di un presunto terremoto ad Albano tra il 5 e il 15 maggio prossimo. Voci infondate, nate da un rincorrersi di notizie prima su internet e poi tra la popolazione che hanno scatenato un ingiustificato allarme per le strade, negli uffici e nelle scuole, dove sono comparsi addirittura dei cartelli con sopra scritto "chiuso per terremoto". L'informazione sembra oltretutto non avere alcuna fonte precisa se non un passa parola tramite facebook e siti internet.

«Non c'è modo di prevedere i terremoti - fanno sapere dagli uffici dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - chi mette in giro voci del genere farnetica. I sismi vengono studiati in modo globale, quindi se una persona fosse in grado di prevederli l'intera comunità scientifica ne sarebbe a conoscenza. Nemmeno in Giappone, dove hanno a che fare con i terremoti quasi quotidianamente, sono in grado di stabilire quando ci sarà il prossimo. A volte si tratta solo di notizie messe in giro "per gioco" da ragazzi che non si rendono conto del danno che procurano».

«La zona dei Castelli Romani rientra comunque nella "categoria sismica 2" - afferma il sismologo Calvino Gasparini sempre dell'Ingv - e quindi può dare origine a delle scosse, ma è impossibile prevedere quando. Neppure a livello statistico è possibile determinare un arco temporale. Chiunque faccia previsioni di questo tipo è come se facesse previsioni al lotto».

La smentita del possibile sisma arriva anche da Giampaolo Giuliani, il tecnico che aveva previsto il terremoto dell'Aquila: «Non abbiamo alcun sistema di monitoraggio attivo nella zona dei Castelli Romani ed oltretutto il modello che stiamo sviluppando permetterebbe una previsione che va dalle 6 alle 24 ore prima, quindi non siamo stati noi a lanciare allarmi».

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