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Velletri: tutti contro il centro di accoglienza, nasce il comitato "No profughi"

Non si placano a Velletri le polemiche per l'apertura di un centro di accoglienza per i rifugiati politici e i richiedenti asilo. Dura la battaglia dei partiti di centro-destra, nasce su Facebook anche il comitato No Profughi

Non si placano a Velletri le polemiche politiche dopo l'annuncio della realizzazione di un centro di accoglienza per rifugiati politici finanziato dal Ministero degli Interni. I partiti di centro-destra hanno serrato le fila e con la consigliera comunale Antonietta Dal Borgo, di Forza Italia, hanno dato vita a un comitato "No profughi" con tanto di gruppo attivo sui social network. Un gruppo di cittadini e consiglieri comunali ha incontrato anche il sindaco Fausto Servadio per chiedere spiegazioni sulla scelta dell'amministrazione comunale, il primo cittadino ha cercato di rassicurare tutti sia sulla sicurezza che sul rispetto delle procedure amministrative.

Sulla questione è intervenuto anche il Movimento 5 stelle che chiede di bilanciare le esigenze seppure nobili dell'accoglienza con gli effetti della crisi a livello locale: "Socialmente la riteniamo una iniziativa nobile, ma che deve essere bilanciata con altrettante iniziative sociali sul territorio proprio per evitare tali pregiudizi populisti. Come al solito è questione di metodo,  sarebbe stato troppo democratico, troppo partecipato, coinvolgere la città o quand'anche il solo consiglio comunale a decidere su temi così importanti e strategici".

L'M5S solleva anche alcuni dubbi sulla gestione del centro di accoglienza: " Oggi sappiamo dai giornali che se ne occuperà un consorzio di cooperative, ma chi c'è dietro? Come e perché è stato scelto? Come gireranno i soldi? Sappiamo inoltre che verranno ospitati in una struttura in località Morice, di proprietà di una nota famiglia di imprenditori veliterni (siamo alle solite). Come sono stati assegnati i locali? Altro dubbio: la famiglia è nota per essere autorevole nelle file del centro destra veliterno, (anche meno centro e più destra) da MSI ad AN a FdI. Viene strano pensare che si siano resi disponibili per ospitare i profughi..Potere dei soldi o lo avranno fatto a loro insaputa?"

Sulla poca trasparenza sul progetto di realizzare il centro di accoglienza punta tutto anche Alessio D'Andrea di Cuore nuovo per Velletri: " Per quale motivo i nostri concittadini sono stati messi al corrente di una così delicata azione di governo (progetto SPRAR) a decisione già presa e con i finanziamenti già stanziati dal Ministero dell’Interno? Forse siamo meno importanti visto che ora la campagna elettorale è già passata. Visti i 600.000 Euro che ogni anno verranno finanziati per questo centro di accoglienza di secondo livello, quali sono i finanziamenti e le politiche sociali che il nostro governo locale attuerà per rispondere alle richieste di casa e sussidi da parte dei nostri nuclei familiari Veliterni, sempre più in difficoltà per la disoccupazione sempre più dilagante? I nostri rappresentanti comunali si sono chiesti se veramente la nostra città è pronta all'accoglienza, come hanno dimostrato i Lampedusani?".

Il segretario del Partito Democratico Gianfranco Cestrilli sui social network sostiene la scelta dell'amministrazione comunale di accoglienza e integrazione: "Ho letto di presunte paure, di minacce alla sicurezza della nostra comunità perché dovrebbero arrivate poche decine di persone o famiglie con bambini, non arrivano bande di predatori assassini. Bene ha fatto il Sindaco Servadio e la sua amministrazione nel partecipare al bando e bene che lo abbiamo vinto avremo l'occasione di dimostrare il cuore dei cittadini di Velletri nell'accogliere e far sentire un po' di calore umano a chi vive quotidianamente, loro sì, nella paura e nella disperazione assoluta. Non parlo volutamente di questioni economiche perché in queste circostanze sono assolutamente secondarie, in ogni caso non costa un euro alle casse comunali e porterà certamente qualche occasione di lavoro e risorse fresche alla nostra città , cosa che in questi momenti certamente non guastano".

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