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Velletri: avviata la campagna pubblica di ascolto per il nuovo piano antenne

I cittadini e le associazioni potranno presentare osservazioni sul nuovo piano antenne prima dell'approvazione definitiva da parte del Consiglio Comunale. Intanto ancora tensioni per la nuova antenna di Via Pratolungo

Ci sono ancora tensioni a Velletri per l'installazione dei nuovi impianti di telefonia mobile, alcuni giorni fa sono stati tranciati i cavi della nuova antenna Vodafone di Via Pratolungo. Quello dei timori per l'inquinamento da elettromagnetismo si scontra spesso con le esigenze di comunicazione e di copertura del servizio di telefonia mobile sull'intero territorio nazionale, ed è quindi necessario equilibrare due diritti: quello alla salute e quello alla comunicazione.

L'amministrazione comunale di Velletri nell'ambito delle sue competenze ha realizzato un aggiornamento del  piano antenne che è stato ufficialmente presentato lo scorso 7 agosto. Attualmente il piano territoriale per l'installazione di Stazione Radio Base prima dell'approvazione definitiva è in fase di consultazione pubblica. I cittadini e alle associazioni che possono far pervenire le proprie osservazioni scrivendo all'indirizzo di posta elettronica comune.velletri@gmail.com. Tutte le osservazioni riceveranno risposta che sarà pubblicata nell'apposita pagina sul portale del Comune di Velletri.

Da segnalare inoltre che nei primi mesi di luglio il Tribunale amministrativo del Lazio ha emesso la sentenza relativa all'installazione dell'antenna di telefonia mobile lungo la Via Appia che già aveva sollevato molte proteste dei comitati locali.

I giudici amministrativi hanno chiarito che i comuni nei loro regolamenti possono solo individuare le aree di installazione delle antenne di telefonia mobile per un'armonia urbanistica e di limitazione delle esposizioni alle radiazioni, ma non possono vietarne l'installazione, questo perché un divieto generale di installazione o l'individuazione di aree limitate si pone in contrasto non solo con l'esigenza di permettere la copertura del servizio di telefonia mobile sull'intero territorio comunale, ma anche con la loro natura di infrastrutture primarie.

La competenza sugli impianti di telefonia è dello Stato, i comuni hanno pochissimi poteri e protestare contro i sindaci può diventare una strumentalizzazione politica in quanto la possibilità di azione in capo ai primi cittadini su questi temi è veramente molto molto limitata.

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