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Velletri: la gestione della cultura a una fondazione, l'M5s vuole vederci chiaro

La Giunta comunale di Velletri si è espressa a favore della costituzione di una "Fondazione ONLUS Arte e Cultura Città di Velletri". L'M5s vuole vederci chiaro, mentre gli operatori culturali si riuniranno in assemblea

Una fondazione pubblico-privata per gestire la cultura a Velletri esautorando di fatto le competenze dell'assessorato alla Cultura? È quello che teme il Movimento 5 stelle che vuole vederci chiaro sulla proposta, approvata dalla giunta comunale, della costituzione della  “Fondazione ONLUS Arte e Cultura Città di Velletri”. 

Tra i servizi che la fondazione andrebbe ad assorbire figurano la gestione Teatro Artemisio, di Villa Bernabei, del Polo Culturale dell'ex convento del Carmine, ma anche la realizzazione di iniziative artistico musicali in Italia ed all'estero, mostre manifestazioni artistiche, formazione teatrale, corsi, formazione nell'artigianato locale, valorizzazione dei prodotti locali..

La fondazione potrà concedere l'uso delle strutture di cui sopra dietro compenso e potrà tra l'altro svolgere attività accessorie anche di natura commerciale, come mostre e fiere, interagire con scuole e associazioni culturali e coordinare le attività culturali del territorio.

"In poche parole la fondazione si sostituisce appieno all'assessorato alla cultura del comune di Velletri - tuona il Movimento 5 stelle di Velletri -  La cosa interessante è che lo può fare, secondo lo statuto approvato dalla Giunta Comunale, mettendo in minoranza l'Ente".
Infatti, la fondazione avrà un capitale pubblico e privato per cui il comune parteciperà al 40% rispetto al 60% delle quote private con un consiglio direttivo dove l'amministrazione comunale è in minoranza 3 a 4. 

"E' simpatico inoltre, verificare che fino ad oggi all'assessorato alla cultura siano stati riservati solo gli spiccioli, mentre facilmente mettiamo a bilancio preventivo 40.000 euro per la fondazione", attacca il Movimento 5 stelle.

I pentastellati contestano anche l'ampia gamma di servizi affidati alla nuova fondazione:"Nella stragrande maggioranza delle fondazioni che gestiscono beni culturali dei Comuni, non siamo riusciti a trovarne una con una vastità così ampia di applicazione, normalmente esse gestiscono uno ed un solo bene. In tale vastità, i servizi sono difficili da categorizzare come privi di rilevanza economica, la formazione. La stessa natura dei costi solo coperti minimamente dal fondo fa comprendere che la principale attività della fondazione, che ha una partecipazione minoritaria dell'Ente, è di natura economica".

"Impediremo in tutti i modi possibili che la cultura della nostra città venga mercificata!", chiosa il Movimento 5 stelle.

Intanto le realtà culturali veliterne si mobilitano e da una delle storiche realtà veliterne del mondo della cultura come quella del Teatro di terra è partito l'invito alle associazioni a incontrarsi per discutere della costituzione della fondazione e approfondire la questione. L'appuntamento è per gli operatori culturali sabato 13 febbraio alle ore 10,30 al Teatro di Terra. 
 

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