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Velletri: centro-sinistra diviso sul progetto della Cisterna-Valmontone

La realizzazione della bretella Cisterna-Valmontone divide il centro-sinistra di Velletri tra favorevoli e contrari: l'opera ha un forte impatto ambientale e risulta essere poco redditizia

La realizzazione della Cisterna-Valmontone, che fa parte del progetto più ampio del corridoio tirrenico, divide il centro-sinistra tra favorevoli e contrari alla sua realizzazione. Se il CIPE ha messo in evidenza delle oggettive difficoltà di finanziamento del tratto stradale che non trova finanziatori privati, la politica si divide sull'utilità dell'opera.

In un comunicato congiunto Sinistra e Libertà, i moderati per Velletri e i Verdi hanno espresso la loro contrarietà alla realizzazione del tratto viario che invece vede parte del Partito Democratico favorevole: "Alcuni componenti del PD veliterno sollecitano l’intervento addirittura dei vertici nazionali e regionali affinché si reperiscano le risorse necessarie per quella che viene considerata un’opera destinata a rilanciare lo sviluppo nel quadrante a sud di Roma".

Secondi i tre gruppi politici le difficoltà di finanziamento del progetto dimostrano la bassa redditività economica del tratto stradale, visto la marginalità del traffico a pedaggio, e si rischierebbe di mettere a repentaglio il paesaggio: "Un’opera costosa, per la quale si vuole a tutti i costi trovare finanziamenti la cui realizzazione porterebbe alla distruzione di una delle poche aree agricole del territorio regionale che mantiene significativi elementi di pregio paesaggistico e che vedrebbe la demolizione di varie abitazioni con espropri, chiusura di molte e importanti aziende agricole che perderebbero così il loro valore e la loro storia territoriale".

Se si vuole veramente trovare soluzione al traffico a Velletri la cosa migliore sarebbe migliorare i collegamenti attraverso i mezzi pubblici: "Siamo fermamente convinti che il problema del traffico di cui molti sostenitori di questa opera parlano, possa essere evitato potenziando le linee ferroviarie regionali, tra cui la Velletri- Roma, necessaria ai vari pendolari che ogni giorno si trovano a dover affrontare problemi di arrivi e partenze. Al contrario si propone ancora una volta un tracciato stradale di 35 Km per una larghezza di 25 metri ed un totale di circa 1000 ettari di terreno agricolo sottratto per sempre alla sua funzione per garantire un traffico che già ora si ritiene marginale".

"Non è un caso che i sostenitori di questa opera sperano di convincere l’opinione pubblica che comunque ciò migliorerebbe i problemi di traffico pesante a Lariano e lungo la Via Ariana e più in generale il flusso viario della rete nel triangolo Cori, Velletri e Lariano: non è ovviamente così – concludono SEL, i Moderati e i Verdi – perché già ora con interventi di gran lunga più economici e di minore impatto ambientale, questi problemi sarebbero largamente risolvibili in tempi brevi. Per questo si rafforzano tutte le ragioni di opposizione alla realizzazione di questa opera inutile, costosa, dannosa per l’ambiente e ormai fuori dal tempo”.

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