Detenuto si impicca nel cacere di Velletri
Si trovava da sette mesi nel carcere di Velletri il detenuto che si è tolto la vita nella notte tra sabato e domenica. Dura la reazione del garante dei detenuti del Lazio
Dopo sette mesi di detenzione nella notte tra sabato e domenica scorsi il detenuto Gianluca Corsi si è tolto la vita nel carcere di Velletri.
Il primo caso di suicidio nel Lazio nel 2011, il trentasette scontava una pensa per ricettazione e si è tolto la vita con un cappio con le lenzuola e poi impiccandosi.
"E' un suicidio figlio del sovraffollamento e delle difficilissime condizioni di vita che si è costretti ad affrontare nelle carceri - ha detto il Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni - E gli annunciati tagli di risorse agli istituti penitenziari non faranno altro che aggravare la situazione, con conseguenze terribili per le attività di trattamento e, soprattutto, per quelle di assistenza e di tutela psichica per moltissime persone recluse. Tutti soggetti psichicamente deboli che, senza un adeguato sostegno, corrono il rischio concreto di commettere gesti estremi".
In effetti il carcere di Velletri registra alti livelli di sovraffolammento: conta oltre 150 detenuti in più rispetto alle capacità della struttura e si attende l'apertura del nuovo padiglione da tempo ultimato e mai messo in funzione.