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Velletri Velletri / Piazza Benedetto Cairoli

Castelli Romani: postini "scomparsi" in estate e non solo

Molti residenti nei Castelli Romani si sono chiesti in questi giorni estivi: "Che fine hanno fatto i postini?". Riduzione del personale e ferie rendono difficile ricevere con regolarità la posta

"AAA cercasi postini": non è un annuncio di lavoro, ma quello che si sono chiesti in queste settimane di agosto numerosi residenti nelle varie località dei Castelli Romani che da giorni non ricevono la loro corrispondenza. Complice la riduzione ormai progressiva del personale di recapito e le ferie i postini sembrano essere merce rara.

Abbiamo chiesto come Castellitoday ai residenti di due grandi centri urbani dei Castelli Romani, Albano e Velletri, se avessero riscontrato disagi negli ultimi mesi con il servizio postale e ne è emerso un quadro per cui i ritardi nella consegna della posta e le bollette che arrivano ormai scadute non sono un fenomeno prettamente estivo, ma che a fasi alterne si verifica durante tutto l'anno.

Già negli anni scorsi avevamo messo in evidenza i disservizi nel recapito postale tanto da far partire petizioni da parte delle associazioni dei consumatori e tanto da indurre gli stessi lavoratori delle poste a convocare diverse giornate di sciopero.

Rossella di Velletri racconta così il suo disservizio: "Inizio di agosto mi sono ritrovata nella cassetta 4 bollette enel di 4 utenti diversi. Ho ipotizzato che perla postina dovessi pagarle io in quanto avessero tutte lo stesso numero civico (indirizzo totalmente diverso). Tanto per completare il quadro la mia bolletta Enel andava a zonzo per il paese giungendo a me scaduta già da una decina di giorni".

Alberto prende invece con ironia i ritardi nella consegna della posta: "Quando viene il postino è come vedere lo zio d'America, tutto il condominio festeggia con spumante e pasticcini, pacche e abbracci al postino, qualcuno azzarda un bacetto,felici di ricevere in ritardo bollette, lettere,avvisi.... A mia nonna le è venuto uno sturbo per la sorpresa".

Diversi utenti provano la via dei reclami ufficiali nei confronti di Poste Italiane: "Ho mandato piu' di un fax di lamentela all'ufficio postini - racconta Michela - la risposta del direttore è sempre stata: ho chiesto al postino che serve la sua zona e mi ha assicurato che consegna regolarmente. Sarà per questo che ricevo mucchi di posta una volta al mese o giù di li, con tanto di comunicazioni scadute?! Il direttore cosa si aspettava gli rispondesse il postino?"

Alle prese con i moduli di reclamo anche Eugenia che vive a Lariano: "Due bollette dell'acqua non mi sono state consegnate per niente. Altre come telefono e gas sono arrivate a un giorno dalla scadenza. Segnalato il problema alle ditte mi hanno 'rimandato' alla posta. Ho davanti a me dei moduli per i reclami da compilare e spedire con raccomandata ricevuta di ritorno. E' una cosa che  non tutti gli utenti che hanno subito il disservizio faranno".

Ad Albano la situazione non è migliore, anzi sembra che il problema della posta smarrita e dei postini scomparsi siano una routine di tutto l'anno: "Mesi estivi? Qui è sempre così! Bollette che arrivano già scadute,documenti da andare a cercare, pacchi dimenticati non si sa dove...dicono che non c'è personale e non commento. Ormai per è noi un'abitudine andare a Vallericcia a prenderci la posta da soli. E quando stavo a Pavona era la stessa cosa!", racconta rassegnato il signor Francesco.

La prassi di andare a prendersi la posta da soli al centro di recapito di Vallericcia sembra ormai una prassi consolidata per molte famiglie come messo in luce anche da Sonia: "Io sono anni e dico anni che mi reco a Vallericcia quando c'è roba importante che non viene recapitata! Alcune volte passa anche 1 mese senza che passano i portaletterre,se non di piu'! Diverse volte sono arrivate anche le raccomandate col timbro di 20 giorni prima,le riviste sono andate perse o altro e i pacchetti arrivano in ritardo mostruoso! Nessuno ti risponde,se non con maleducazione e irritabilità. Una volta non si riusciva a trovare un pacco,alla fine ,l'hanno ritrovato buttato dietro uno scaffale! Ormai mi sono rassegnata!".

Anche se molti sono ormai rassegnati c'è chi come la signora Simonetta ci tiene a mettere anche in luce il buon lavoro di alcuni postini: "Una cosa la devo dire però, vero è che nella mia zona spesso arriva la corrispondenza con notevole ritardo (zona Nettunese ndr), forse quando sono sotituiti i portalettere. A volte lasciano la corrispondenza di persone che non risiedono qui e quindi la inseriscono nelle cassette a caso oppure la lasciano addirittura a terra. Ma di solito c'è una ragazza che è semplicemente squisita. Sempre sorridente, educata, paziente. Forse è la persona che ha assegnata questa zona e quando lei va in ferie subentrano i sostituti trimestrali e allora c'è il disservizio".

Tra contratti trimestrali del personale, la posta che si trasforma sempre più in banca, riduzioni periodiche del personale, chiusura di molti uffici postali periferici le nostre lettere e bollette sembrano prendere sempre più la strada del non ritorno, anzi del "non arrivo". 

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