Velletri: La Tognazza per un rilancio delle eccellenze dei Castelli Romani
Dopo il successo della scorsa edizione, ritornano le "Cene a Casa Tognazzi", con la cucina del grande Ugo e nuove ricette da sperimentare e riproporre e soprattutto un'attenzione particolare ai prodotti locali e alle eccellenze di Velletri e dintorni
Lo scorso sabato 27 settembre La Tognazza, la tenuta nelle campagne veliterne che fu del grande Ugo Tognazzi, ha inaugurato la stagione culturale 2014-2015 con un aperitivo degustazione per presentare tutti gli eventi in programma.
Dopo il successo della scorsa edizione, ritornano le “Cene a Casa Tognazzi”, con la cucina e le ricette dell'attore e nuove sperimentazioni enogastronomiche. Ma non ci sarà solo buon vino e gustose specialità, ma ogni serata sarà l'occasione per rivivere le storie e aneddoti, legati ai grandi del cinema italiano, tra cui Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman e Monica Vitti. Poi ancora tanta musica, libri e mostre che accompagneranno la presentazione dei prodotti della Tognazza: le creme, il nuovo olio, la selezione dei vini di Ugo.
La Tognazza non è solo cucina e cultura, ma anche solidarietà. Nel mese di ottobre infatti ci sarà il primo evento speciale con la cena solidale insieme all'Associazione Italiana PersoneDown di Roma, con cui La Tognazza collabora in diversi progetti e in cui saranno i ragazzi dell’associazione i veri protagonisti in cucina e in sala.
Per capire come nasce questo progetto di rilancio della tenuta dei Tognazzi e come si inserisce nel panorama economico di Velletri, abbiamo incontrato Alessandro Capria che con Gianmarco Tognazzi è uno dei soci dell'azienda agricola e vinicola.
La Tognazza rappresenta un pezzo di storia culturale di Velletri e che rappresenta il legame che Ugo Tognazzi aveva con i Castelli Romani. Da milanese come ti sei trovato a dover gestire una realtà così carica di ricordi per questo territorio?
Da milanese ho dovuto cambiare il modo di approccio al lavoro. Vengo da esperienze professionali nella consulenza aziendale che è molto metodica. I Castelli Romani hanno le loro eccellenze che però non vivono di standard imprenditoriali e La Tognazza aveva le stesse peculiarità ed era un pezzo di storia in un territorio un po' depresso dalla crisi.
Per prima cosa abbiamo ragionato su un sistema di aggregazione a livello locale, per migliorare. Velletri ha un'antichissima storia vitivinicola, ma negli ultimi 50 anni c'è stata una commercializzazione selvaggia che ha portato a una decadenza del prodotto enologico locale. Si parte quindi da La Tognazza, da Ugo Tognazzi, una storia di nicchia che funziona e funzionerà e potrà diventare vincente solo insieme alle altre aziende di Velletri e dei Castelli Romani, cogliendo le loro potenzialità. I Castelli Romani devono smettere di essere una realtà da gita della domenica, ma essere un luogo di aggregazione culturale e storica. Bisogna aggregarci portare avanti un network e solo a questo punto la figura di Ugo può essere quel quid in più.
La Tognazza utilizza tutti prodotti locali. Da imprenditore puntare sulle eccellenze del territorio può essere un mezzo per superare questo periodo di crisi?
Funziona se si parte con una marcia in più. Non basta più dire che un prodotto è locale e a chilometro zero, noi stiamo iniziando un percorso con i nostri partner aziendali che è quello della certificazione. Vogliamo rendere nota la storia del prodotto. Oltre a dire km0 dobbiamo fare il salto verso l'eccellenza che va dimostrata e deve essere trasparente. A ogni prodotto daremo un volto.
I vini dei Castelli Romani hanno punte di eccellenza, alcuni vini Frascati Doc conquistano da anni i tre bicchieri del Gambero Rosso. Visto la volontà de La Tognazza di puntare sull'eccellenza pensate di partecipare in futuro alle competizioni enologiche di alto livello?
E' un percorso che ci interessa, amiamo la politica dei piccoli passi. Preferisco allenarmi per andare a giocare una gara con possibilità di vincere e vincere bene. Concludo dicendo che quello che vogliamo fare qui è una storia di cultura, La Tognazza deve essere un luogo di storia e cultura e per questo che all'azienda abbiamo affiancato un'associazione per far vivere a tutti questa storia.
