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Piove nel Palazzetto: la Virtus basket costretta a giocare al bagnato

Il Velletri incassa la prima sconfitta stagionale su un campo al limite. "Costretti ad asciugare il parquet con gli stracci"

Una sconfitta amara non tanto per il risultato, ma per il luogo nella quale si è consumata. Piove nel palazzetto Polivalente di Velletri, a denunciare la situazione al limite del palazzetto coperto la società dei Castelli Romani:

Vorremmo parlare solo di sport, ovvero del basket e in parte lo faremo, annunciandovi subito che la Virtus Velletri ha subito la prima sconfitta casalinga, perdendo per 76 a 79 contro il San Paolo Ostiense. Ma il dovere di cronaca e quello della denuncia ci costringe a far presente a chi di dovere che la partita, che si è svolta domenica 20 gennaio è stata funestata dalla pioggia. E' vero, si giocava alla Polivalente, dunque al coperto, purtroppo però e le foto che alleghiamo sono più che eloquenti, dal soffitto piove, letteralmente.

Così questo è stato lo svolgimento della partita: i giocatori in campo a fare il loro dovere e alcuni tifosi della Virtus tra i quali il primo, Maurizio Prosperi, il presidente della società, costretti ad asciugare per terra ad ogni tiro da fermo o break della partita o comunque appena capitava la situazione propizia per non rischiare di veder cadere rovinosamente un giocatore. Una vergogna per chi ha ospitato che però noi vorremmo rimbalzare, proprio come una palla da basket, all'amministrazione comunale di ieri e di oggi visto che il rimbalzo delle responsabilità è una delle cose che meglio riescono ai politici. A quelli di ieri per come hanno ideato e fatto realizzare la Polivalente, a quelli di oggi che ammettono i problemi e pongono come ostacolo la mancanza di fondi per riparare il tetto. Sappiamo tutti del dissesto finanziario, di cosa ha comportato ecc. ma se veramente la città deve vivere la paralisi completa ovvero non deve poter usare la palestra pubblica quando piove, dichiariamo il dissesto anche politico, civile e sportivo.

E siccome su tutte le torte che si rispettano c'è sempre una ciliegina, domenica è mancata anche l'acqua così i giocatori sono stati costretti a fare la doccia in altri lidi. Colpa di Acea che è stata giustamente denunciata dall'assessore Sergio Andreozzi per questa ed altre mancanze. Per "occupare" la palestra la società sportiva Virtus paga, come pagano le altre che si allenano alla Polivalente, non accade come in altri Comuni dove la disponibilità è gratuita o comunque di pochi spiccioli, ma nonostante i soldi i disagi rimangono e anzi sembrerebbero aumentare.

Intanto la Virtus si è beccata tre multe nell'ultima stagione per mancanza di acqua, ma vai a spiegarlo alle società ospitate che l'Acea ritiene l'acqua, superflua, la domenica. Fatta la doverosa cronaca dei fatti passiamo a quella sportiva limitandoci a dire, per non rischiare di essere eccessivamente prolissi che la sconfitta è arrivata comunque dopo una partita avvincente e molto equilibrata. La difesa della Virtus ha ceduto un po' troppo nei momenti in cui doveva tenere, le ripartenze dei giocatori del San Paolo Ostiense, a tratti, sono state micidiali e quelle soprattutto nel quarto e ultimo tempo hanno segnato la partita. Se un bilancio si può fare è comunque favorevole alla Virtus: la squadra c'è, gli uomini sono affiatati e con un'ottima preparazione atletica. Un piccolo stop che crediamo non farà subire alla Virtus particolari contraccolpi psicologici. Prossimo appuntamento contro il Pamphili sabato 26 Gennaio a Roma.

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