La novità per i detenuti del carcere di Velletri era stata annunciata già a febbraio: a partire dal prossimo anno scolastico ci sarebbe stata una classe a loro dedicata all'istituto agrario. Così con l'inizio dell'anno scolastico sono iniziate le lezioni anche per venti detenuti che sono iscritti al primo anno di scuola superiore presso l'istituto agrario "Antonio Cederna". Il corso avrà una durata legale di cinque anni e punterà sulla specializzazione in agroalimentare e agroindustria con buone possibilità di sbocchi lavorativi. Tra i quattordici iscritti anche un detenuto laureato in ingegneria chimica.

L'annuncio dell'avvio ufficiale del ciclo scolastico carcerario è stato dato dal Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni: ""L'avvio delle lezioni e' una vittoria della Direzione e dei vertici dell'istituto superiore che, con il sottoscritto, sono riusciti ad evitare la soppressione della classe, prevista dalle direttive del ministero. La presenza di una scuola agraria è indispensabile vista la consolidata attività agricola, per certi versi all'avanguardia, portata avanti da anni nel carcere anche con la produzione di prodotti vinicoli approdati con successo sul mercato".

Il Garante dei detenuti ha messo però anche in evidenza l'importanza delle attività scolastiche in un carcere che soffre come gran parte dei penitenziari italiani del sovraffolamento: "Il carcere di Velletri soffre delle criticità comuni a tutti gli istituti: sovraffollamento, strutture fatiscenti, carenze di finanziamenti. Anche per questo sono convinto che l'istruzione e la cultura siano elementi fondamentali per non far sentire questi ragazzi abbandonati al loro destino e per contribuire al futuro reinserimento sociale dei detenuti''.

Per i detenuti veliterni oltre alla partenza dei corsi di agraria sono iniziate anche le lezioni di scuola media per 14 iscritti, corsi di alfabetizzazione per i detenuti stranieri che costituiscono il 35% della popolazione carceraria di Velletri.

 

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