rotate-mobile
Velletri Velletri

Velletri piange Massimiliano, uno dei due soldati uccisi in Afghanistan

Come il caporal maggiore Luigi Pascazio, il 33enne Ramadù apparteneva al 32mo reggimento Genio della brigata Taurinense

E' di Velletri uno dei due soldati rimasti uccisi oggi in Afghanistan. Si tratta del sergente Massimiliano Ramadù, 33enne rimasto vittima dell'esplosione dell'ordigno tra Herat e Bala Murghab altri due militari sono rimasti feriti. Entrambi i soldati appartenevano al 32mo reggimento Genio della brigata Taurinense.

LA RICOSTRUZIONE - I militari erano a bordo di un blindato Lince posizionato nel nucleo di testa di una colonna composta da decine di automezzi di diverse nazionalità. La colonna era partita da Herat ed era diretta a Bala Murghab, più a Nord.
Il fatto è avvenuto alle 9,15 locali. Dalle prime ricostruzioni risulta che il veicolo colpito occupasse la quarta posizione lungo il convoglio, era in movimento e si trovava a 25 chilometri a sud di Bala Murghab.

Ramadù, era nato a Velletri l'8 febbraio 1977, aveva abitato a Cisterna di Latina fino al luglio scorso per poi trasferirsi a Torino.

Ramadù era sposato dal 2009 con Annamaria Pittelli. I suoi genitori, Cesare Ramadù e Laura Massimiliani, vivono ancora a Cisterna di Latina assieme ai due fratelli gemelli di Massimiliano, Franco e Carlo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Velletri piange Massimiliano, uno dei due soldati uccisi in Afghanistan

RomaToday è in caricamento