Velletri, il comitato dei pendolari: "Vogliamo chiarezza sul taglio delle bouganville"

Alcune settimane fa senza un'apparente motivazione sono state abbattute le piante di bouganville che ornavano la stazione ferroviaria di Velletri. Come forma di reazione all'abbattimento erano apparsi sugli ormai monconi della piante delle poesie per sottolineare quale fosse l'importanza di quella pianta per i viaggiatori.

A prendere posizione sull'abbattimento è intervenuto anche il Comitato dei Pendolari della linea FL 4 VELLETRI-ROMA che chiede chiarezza su un taglio di netto delle piante che non sembra avere plausibili motivazioni: "Condanniamo fermamente lo scempio che ha portato all'eliminazione delle monumentali bouganville che da decenni ornavano la pensilina della stazione ferroviaria di Velletri, caratterizzandola piacevolmente con le loro colorite fioriture", si legge in una nota di stampa.

Il comitato chiede di accertare le responsabilità di una decisione che ha recato un danno all'immagine cittadina: "Qualora non si dovessero accertare motivazioni di pericolosità incombente tali da giustificare la perdita irreparabile di un bene pubblico riconosciuto da tutta la cittadinanza, chiediamo che i responsabili di tale atto siano individuati e giudicati per il danno d'immagine arrecato al patrimonio della città".

"Apparentemente non vi sono elementi tali da giustificare questa scellerata azione. La pensilina su cui poggiavano le bouganville presenti nella stazione risulta essere in buone
condizioni statiche: da molti anni sosteneva il carico della vegetazione senza che queste avessero comportato problemi di sicurezza o danni di altra natura alla muratura
circostante".

Perché procedere al taglio e non considerare soluzioni conservative: "È una questione di sensibilità culturale: forse sarebbe stato opportuno valutare con maggiore attenzione la situazione ed agire con adeguate tecniche conservative. Auspichiamo che l'Amministrazione comunale e le Ferrovie dello Stato, in assenza di cause ritenute sufficientemente valide, intervengano a tutela di un bene adottato dalla collettività, e perseguano i responsabili che hanno distrutto il simbolo più rappresentativo ed ammirato della nostra stazione!"