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Velletri Velletri / Via di Velletri

Il raddoppio della Ciampino-Velletri ci sarà nel nuovo piano regionale della mobilità?

Il Comitato per il raddoppio della linea ferroviaria della Ciampino-Velletri accusa le amministrazioni locali di non sostenere la proposta che cambierebbe la mobilità dei Castelli Romani

‪#‎1trenogni15minuti‬: è questo l'ashtag lanciato dal Comitato per il raddoppio della Ciampino-Velletri per rilanciare la loro battaglia per la  realizzazione di una metropolitana leggera con Roma necessaria per liberare i Castelli Romani dal Traffico e per rendere i trasporti pubblici degni di una Capitale Europea.

Basta ricordare che nel 2014 le linee ferroviarie dei Castelli Romani (Velletri, Albano e Frascati) si sono classificate al primo posto come peggiori tratte italiane nel rapporto Pendolaria stilato da Legambiente.

E' necessario ripensare il trasporto con la Capitale, ma per fare questo serve il supporto delle amministrazioni comunali che sembra però latente e nel piano di investimenti regionali del raddoppio della tratta veliterna nessuna traccia.

Eppure su altre linee si è già messo in programma questo intervento infrastrutturale basti pensare al raddoppio dei binari sulla linea di Nettuno da Campoleone fino ad Aprilia, sulla linea per Viterbo il tratto da Cesano fino a Bracciano e sulla Roma- Pescara si è programmato il raddoppio da Lunghezza fino a Guidonia. Per Velletri non è pervenuta nessuna proposta da parte degli amministratori locali.

"È in corso la stesura del nuovo piano della mobilità partecipato e nessuna delle amministrazioni dei Castelli ha risposto alla mail in cui si chiedeva di fare proposte - riferiscono dal Comitato per il raddoppio della Ciampino-Velletri - Pochi mesi fa il sindaco Servadio ha incontrato Zingaretti nella stazione di Velletri e gli ha chiesto una fermata sulla Roma-Napoli in via degli Archi".

"Il messaggio che è arrivato in Regione è non investite sulla Roma-Velletri, basta qualche carrozza in più per far sedere quei quattro pendolari che prendono il treno, perché tanto il 90% delle persone vanno in macchina", è il commento amaro del Comitato.

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