Stupratore di Velletri: il Comune potrebbe costituirsi parte civile
La Commissione Pari opportunità di Velletri ha incaricato l'avvocatura comunale di verificare la possibilità di costituirsi parte civile per il caso degli stupri
Il Comune di Velletri potrebbe costituirsi parte civile nel processo per gli stupri dopo l'arresto del violentatore incastrato dal test del DNA.
A comunicare questa possibilità è stata la consigliera comunale Romina Trenta, Presidente della Commissione Pari Opportunità: "La Commissione pari opportunità, come previsto da nostra delibera di Consiglio, si impegna da subito ad attivare l’Avvocatura comunale per verificare se sussistano i presupposti per la costituzione, di questo Ente, come parte civile nel processo per combattere questa battaglia a fianco delle vittime".
Romina Trenta insieme alle altre due componenti della commissioni Giulia Ciafrei ed Emanuela Treggiari ha inoltre voluto esprimere un plauro al lavoro delle forze di polizia impegnate da settimane nella risoluzione dei casi di violenza: "Apprendo con sollievo e felicità del fermo del colpevole delle violenze che nelle scorse settimane si sono verificate sul nostro territorio. In qualità di Presidente della Commissione Pari Opportunità e a nome delle consigliere Ciafrei e Treggiari, esprimo un plauso alle forze dell’ordine che hanno lavorato alacremente con fermezza e precisione individuando l’aggressore".
Un pensiero rivolto anche alle donne che hanno subito le violenze: "Rinnovo a nome mio e delle consigliere membre della Commissione la vicinanza alle vittime delle violenze che con coraggio hanno denunciato quanto loro accaduto e alle quali oggi con questo arresto si profila all’orizzonte concreta giustizia per quanto subito".
