Velletri: a settembre arriva la fibra ottica
La fibra ottica è in arrivo anche a Velletri, in seguito a un recente colloquio tra l’amministrazione e Telecom Italia è stato tracciato il percorso che si avvierà nelle prossime settimane quando saranno presentate formalmente le richieste di autorizzazione agli scavi
Alcuni giorni fa era partita una petizione on line per chiedere che in uno dei comuni più grandi dei Castelli Romani, Velletri, arrivasse finalmente il collegamento internet veloce con fibra ottica. La petizione chiedeva al sindaco Fausto Servadio e all'assessore Luca Masi di attivarsi per colmare il divario tecnologico tra Velletri e gli altri comuni confinanti.
In data odierna l'amministrazione comunale ha annunciato che entro la fine della prossima estate saranno possibile nel territorio comunale il collegamento delle prime utenze con la fibra ottica. Recentemente si è tenuto un incontro tra Telecom Italia e il Comune di Velletri per avviare l'iter per la realizzazione degli scavi per la posa della fibra.
I tempi stimati prevedono che le prime utenze saranno disponibili entro il mese di settembre, l’intero centro urbano e parte dell’area rurale saranno serviti entro il 2017, a seguire il resto del vasto territorio cittadino. Un dettaglio maggiore sarà indicato dalla stessa Telecom alla presentazione formale della domanda prevista entro poche settimane.
Nella nota di stampa dell'amministrazione ha voluto smentire alcune false ricostruzione circolate sui social network in merito al mancato arrivo dell'internet veloce a Velletri: "Vanno sfatate le tante fantasie che circolano sulla rete riguardo alla mancata collaborazione o al disinteresse del Comune di Velletri, rimasto indietro rispetto a comuni vicini anche molto piccoli. In questi casi gli investimenti della Telecom sono stati sostenuti da un finanziamento del ministero che era riferito solo alle comunità cosiddette “in perdita” ovvero che l’investimento privato non avrebbe giustificato la realizzazione della rete. Velletri non avendo queste caratteristiche non ha potuto beneficiare di quelle agevolazioni e ha dovuto attendere, per i motivi già descritti in precedenza, il nuovo piano di investimenti del principale gestore italiano".