Villa di Pompeo Magno: tre anni dopo ancora degrado e vandalismo
Tre anni fa Romatoday aveva raccolto le segnalazioni di alcuni lettori sulle fatiscenti condizioni della Villa di Pompeo Magno ad Albano, tre anni dopo la situazione non è migliorata, anzi è peggiorata
Tre anni fa su segnalazione dei nostri lettori abbiamo effettuato un sopralluogo nella villa di Pompeo Magno di Albano, un importante sito archeologico che versava in condizioni di abbandono e di degrado.
Dal 2009 al 2012 come è cambiata la situazione? Si pensa in un miglioramento e invece la situazione è totalmente peggiorata, tutti i muri della villa e i pregiati mosaici sono stati oggetto di raid vandalici e sono totalmente coperti di scritte e veri e propri murales, per non parlare dei rifiuti che sono sparsi ovunque e se no trovano di più improbabili persino assorbenti aperti e preservativi, in alcuni punti l’odore acre fa pensare che la zona sia usata come una vera e propria latrina.
La Villa di Pompeo Magno si trova all’interno di Villa Doria, la villa comunale di Albano, anch’essa spesso disseminata di rifiuti che vanno dalle bottiglie alle buste di pizza e patatine. Abbiamo contattato l’assessore all’ambiente del Comune di Albano Claudio Fiorani che ci ha illustrato come si stanno reperendo fondi per poter migliorare la vigilanza della villa comunale e la sua sicurezza e preservare così anche i beni archeologici:
“Nel piano triennale delle opere pubbliche abbiamo inserito un progetto di recinzione e di illuminazione della villa comunale per mettere in sicurezza tutta l’area compresa la zona archeologica oggetto nelle ore notturne di vandalismo derivato anche da una carenza di controllo. Stiamo cercando finanziamenti per il recupero della zona archeologica di Villa Doria per cui sono stati effettuati già diversi sopralluoghi", spiega l'assessore.
“Partiranno nelle prossime settimane alcune operazioni di recupero dei giardini all’italiana, sono già state abbattute le alberature secche sostituite con nuove piantumazioni insieme a nuove siepi. Abbiamo un budget limitato servirebbero 650mila euro l’anno per una corretta gestione del verde pubblico e ne abbiamo a disposizione solo poco più di 100mila euro. Villa Doria resta una priorità e c’è l’idea di inserirla nel parco dei Castelli Romani per la sua valorizzazione, anche se questi progetti hanno tempi lunghi di realizzazioni", ha concluso Fiorani.
L'assessore ci ha segnalato anche come uno dei problemi che affligge gli spazi verdi di Albano è il furto di fiori e alberi, alcune piante di corbezzoli e pini piantumati nel mese di dicembre sono stati rubati poche settimane dopo.
Si spera che la campagna di sensibilizzazione che sarà presto avviata anche per il rispetto del verde pubblico "Albano ti parla" e che il regolamento di adozione del verde pubblico possano risvegliare un senso civico che sembra assai latente, perché se da un lato ci sono cittadini attivi che denunciano e cercano di adoperarsi contro il degrado, ce ne sono molti e spesso i più giovani che del rispetto del bene comune non ne conoscono proprio nemmeno una piccola ombra.
