Frascati: al via i controlli sugli alloggi popolari occupati abusivamente
Sulle occupazioni degli alloggi comunali, l’Assessore Morelli rassicura: "Stiamo lavorando alacremente con gli uffici comunali per garantire la legalità a Frascati".
Un caso simile si era verificato già negli anni scorsi: una casa popolare occupata abusivamente in Via Principe Amedeo e la necessità di uno sgombero immediato. La situazione torna a ripetersi a Frascati e questa volta teatro dell'occupazione abusiva è un appartamento di Via Felice Ferri.
La denuncia dell'occupazione è avvenuta sui social network da parte del Consigliere comunale di Forza Italia Mirko Fiasco che ha segnalato come nel complesso di edilizia popolare di Via Felice Ferri un appartamento di ben 110 metri quadrati sia stato occupato da una famiglia di quattro persone con due bambini piccoli, chiedendo un intervento dell'assessore al patrimonio Damiano Morelli per il ripristino della legalità: "L'assessore Morelli al suo terzo mandato, quindi esperto della macchina amministrativa deve spiegare alla collettività se l'Amministrazione Comunale attuerà lo sgombero o se quell'immobile non verrà assegnato a chi è in graduatoria - tuona il consigliere forzista - Circa 200 famiglie nella graduatoria ma continua a trionfare l'illegittimità".
La risposta dell'assessore Morelli non si è fatta attendere e ha assicurato l'avvio di controlli su tutti gli alloggi popolari: "L’Amministrazione sta lavorando alacremente per garantire ancora di più la legalità a Frascati e salvaguardare i diritti acquisiti per avere un alloggio comunale. Con gli Uffici stiamo infatti ultimando un’accurata ricognizione, valutando soprattutto le situazioni più delicate che richiedono la massima accortezza e riservatezza anche in caso di presenza di minori".
"Si tratta di un lavoro impegnativo che il Sindaco sta conducendo in accordo con la Giunta Comunale, la Polizia Locale, l’Ufficio Patrimonio e l’Ufficio Servizi Sociali. È nostra assoluta intenzione rendere a Frascati e ai suoi cittadini i loro diritti e sopratutto i loro beni. Non lasceremo nessun caso in sospeso, ma vogliamo che tutto sia fatto nel massimo rispetto delle leggi vigenti, salvaguardando le persone più deboli o evitando loro inutili e dannose esposizioni mediatiche", ha concluso l'assessore.
