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Emanuele Dessì: "Etica e partecipazione per Frascati"

Partecipazione e codice etico sono i punti di forza del Movimento 5 stelle che a Frascati candidata come sindaco e suo portavoce Emanuele Dessì

Emanuele Dessì è il portavoce, candidato sindaco, del Movimento 5 stelle di Frascati. Già candidato alle parlamentarie dello scorso anno per concorrere alle elezioni per il Senato è uno dei fondatori e del Meetup grillino nella città tuscolana. Il suo punto di forza e quella dei suoi compagni di avventura è l'aver sottoscritto un codice etico per una nuova classe politica, spera in una bella affermazione trainato anche dalle elezioni europee.

A Frascati ci sono otto candidati sindaco. Come valuta da candidato questa frammentazione politica?

Questa frammentazione politica, palesatesi in questi anni in consiglio comunale, l'abbiamo già valutata da tempo, ma per noi non costituisce un problema. Nella scorsa campagna elettorale c'è stato l'enorme agglomerato del centro-sinistra scontrarsi con tre-quattro competitor del centro-destra e vincendo al primo turno per pochi voti. La costruzione della coalizione di centro-sinistra era fatta a livello partitico con poco legame tra le persone che poi si sono scontrate sia a livello personale che politico. A Frascati negli ultimi 5 anni non è stato fatto praticamente nulla, a parte l'ordinaria amministrazione nessun punto del programma elettorale è stato rispettato, c'è stato un susseguirsi di dimissioni e cambi di assessori e nulla più. Da cittadini ci dispiace vedere tutta questa frammentazione politica perché è sintomo di egoismi e personalismi, non so dirle se un numero così alto di candidati possa favorirci. Noi per statuto e natura andiamo contro tutto l'arco partitico e contro tutta questa classe politica, quindi il numero di candidati per noi è indifferente. Il nostro programma è stato costruito con molto anticipo, già da dicembre avevamo una nostra lista.

Frascati viene da decenni di amministrazione di centro-sinistra, come convincerete i cittadini a cambiare direzione politica e a votare per voi?

Noi abbiamo cercato di fare una campagna elettorale basata sulla partecipazione. Il voto soprattutto a livello locale è un voto che non si dà solamente in base ai programmi, ma si votano amici e parenti in cambio di favori. Sarà evidente questo aspetto nelle elezioni del 25 maggio, quando voteremo per europee e amministrative . Noi come Movimento 5 stelle alle europee avremmo grandissimi risultati vicini al 30% e per le amministrative speriamo di avere per lo meno la metà di questi consensi. Noi abbiamo cercato di far capire ai cittadini che era il momento di dare un segnale di svolta, partecipando e informandosi e poi il voto sarà una cosa naturale. Se saremmo riusciti a lanciare il nostro messaggio, i nostri consensi saranno molto vicini a quelli delle europee.

Il nostro programma è fatto di dieci punti, costruito con l'aiuto di tecnici ed esperti e sarà il nostro faro come lo sarà il nostro codice etico firmato da tutti i candidati. La nostra campagna elettorale è costata pochissimo e ci siamo autotassati, non abbiamo imbrattato la città con manifesti, ma solo pochi volantini. Noi ci presentiamo come un gruppo, ci presentiamo tutti insieme per fare una cosa a cui teniamo tutti.

Turismo  e migliore gestione della raccolta differenziata: sono temi importanti per Frascati. Cosa proponete nel vostro programma?

Per la raccolta differenziata sono stati commessi degli errori da questa amministrazione. Non è stata fatta una corretta campagna di comunicazione né nelle scuole del territorio e né tra le associazioni, i cittadini hanno ricevuto un semplice opuscolo e nessuno ha idea di come funzioni e come si faccia la raccolta differenziata. Inoltre non sono stati correttamente valutati gli orari e i giorni di conferimento questi sono standard  dilatati nel tempo che non permettono una raccolta differenziata precisa, si pensi che la carta si ritira ogni 15 giorni! In ultimo non sono stati previsti sistemi di differenziazione della parte umida che è la parte più riciclabile e non si è presa in considerazione la possibilità di installare nei parchi delle compostiere pubbliche. Poi c'è l'aspetto che riguarda i costi del servizio di raccolta differenziata che non ha prodotto gli entroiti previsti, visto che sui 4 milioni previsti ne è entrato nelle casse dello stato solamente  1 milione di euro.

Noi vogliamo partire da un'adeguata campagna di sensibilizzazione coinvolgendo famiglie e bambini in un progetto di risparmio alla fonte, prevedendo compostiere domestiche e comunali con un'isola ecologica integrata  dove tutti i materiali saranno reinseriti in un ciclo di riutilizzo.

Per il turismo il discorso è molto complesso. Abbiamo bellissime ville ed eccellenze enogastronomiche non valorizzate, gestiti dai privati. Nel mondo i centri storici sono una risorsa, da noi è un parcheggio a cielo aperto. Non ha senso tutto questo. Bisogna intervenire con un processo di eliminazione dei parcheggi, la rivalutazione del centro storico e delle sue peculiarità, ma tutto questo va fatto con la comunità per non danneggiare le categorie come commercianti e artigiani. Dove i cittadini stanno bene, anche commercianti e imprenditori stanno bene. Apriremo dei tavoli di confronti con gli esperti per far star bene tutti, o almeno quasi tutto.

In merito alle inchieste giudiziarie legate alla vendita di terreni comunali conosciute come "Astra 8" e Anagnina 1" coi come vi ponete?

Se vinceremo le elezioni ci costituiremo parte civile come comune di Frascati. Ho partecipato all'ultima udienza al tribunale di Velletri e saremo presente anche alla prossima udienza del 16 di questo mese. C'è un dirigente comunale agli arresti domiciliare e c'è un coinvolgimento di tutta la classe politica. I comuni dei Castelli Romani hanno visto un aumento della popolazione e tutte le possibilità di guadagno sono state rivolte al cemento e all'edilizia. Nei rivogliamo quei terreni per farne un uso diverso e se si dovrà costruire lo si farà per la realizzazione di alloggi popolari per evadere le 189 richieste di case popolari. I terreni inoltre potrebbero servirci per il rilancio dell'agricoltura locale. Nel caso saremo costretti a venderli per sanare il bilancio disastroso li venderemo a prezzo di mercato.

Mettiamo il caso che il 26 maggio lei sarà il nuovo sindaco di Frascati. Primi 100 giorni di governo. Cosa farà nell'immediato?

Apriremo i tavoli di partecipazione per mettere in contatto le persone che anno a cuore questa città, metteremo in sicurezza le strade delle periferie e la villa comunale. Inoltre c'è bisogno di riorganizzare la società municipalizzata e  fare istanza immediata per riportare a gestione pubblica l'acqua e cercheremo di rivedere i costi interni della macchina amministrativa, come fatto nei comuni dove governiamo per un uso efficiente della spesa pubblica. Colgo l'occasione per invitare tutti i cittadini alla festa che faremo venerdì 16 maggio a Piazza San Pietro dove interverrà la senatrice Paola Taverna.

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