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Frascati Frascati / Piazza Guglielmo Marconi

Roberto Mastrosanti: "Con me a Frascati per la continuità amministrativa"

Dopo la sconfitta per pochi voti alle primarie di marzo, l'assessore al bilancio ha scelto una scelta in solitaria per candidarsi sindaco sostenuto dal primo cittadino uscente Stefano Di Tommaso

Nel mese di marzo per pochissimi voti appena 26 aveva perso le primarie del centro-sinistra, le divergenze nel Partito Democratico e il dubbio sull'inquinamento del voto hanno portato l'assessore al bilancio Roberto Mastrosanti a candidarsi sindaco sostenuto da alcune liste, parte dei partiti di centro-sinistra e con il sostegno del sindaco uscente Stefano Di Tommaso, anche lui sconfitto nelle primarie da Alessandro Spalletta.

Roberto, lei ha partecipato alle primarie del centro-sinistra perdendo per pochi voti. Come mai ha scelto alla fine di non riconoscerne i risultati e intraprendere una strada in solitaria con la sua candidatura sindaco?

Più che una mia scelta è stata una scelta condivisa con parte delle forze del centro-sinistra che hanno partecipato alle primarie. Purtroppo non è stato possibile procedere a una verifica del voto delle primarie e dei risultati, subito convalidati dal Partito democratico provinciale. Alcuni dirigenti locali proprio del PD e parte delle forze del centro-sinistra e SEL non hanno accettato i risultati delle primarie evidentemente influenzati dal centro-destra. Basti pensare che l'ex capogruppo di Forza Italia in consiglio Comunale fa apertamente campagna elettorale per il candidato sindaco del PD Alessandro Spalletta, il dubbio è legittimo. Non ci separavano centinaia di voti, ma una trentina.

Frascati viene da decenni di amministrazione di centro-sinistra, come convincerete gli elettori a continuare sulla stessa linea politica?

Frascati è cresciuta bene e molto, solo in quest'ultima amministrazione ci sono state difficoltà per via della crisi economica, ma nonostante tutto siamo riusciti a puntare sul sociale e sull'assistenza ai più disagiati. Continueremo su questa strada. Abbiamo attivato la raccolta differenziata che come tutte le novità ha bisogno di alcune migliorie, ma siamo riusciti in ogni caso a ridurre del 70% i rifiuti conferiti in discarica. Ben 200 cittadini sono iscritti all'albo del compostaggio domestico. Inoltre abbiamo aderito al patto dei sindaci per l'energia sostenibile. Il turismo è una ricchezza per Frascati e dovremmo puntare a una pianificazione turistica di qualità.

Frascati è il comune con il maggior numero di candidati sindaco ben 8, da candidato lei come valuta questa frammentazione politica?

Sicuramente molto è dovuto al protagonismo, ma è anche occasione per far venire i nodi al pettine. Questa è di sicuro una fase di transizione, ma è occasione anche di un chiarimento politico. Non bisogna poi dimenticare che ci sono anche tanti cittadini che partecipano con consapevolezza, è un aspetto importante della democrazia.

Mettiamo il caso che il 26 maggio lei sarà il nuovo sindaco di Frascati. Primi 100 giorni di amministrazione cosa farà nell'immediato?

Sicuramente la mia esperienza di assessore al bilancio mi dà la possibilità di conoscere bene il lavoro fatto finora e potremmo dare continuità all'azione amministrativa che in questi mesi è un po' rallentata in attesa del nuovo sindaco. Poi ci metteremo al lavoro per pianificare un piano strategico, ci sono tante cose ancora da fare.

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