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Marino Marino / Via G. Garibaldi

Marino: in arrivo 78 profughi, tensione nel quartiere in Località Paolina

La comunicazione è giunta dal Prefetto Franco Gabrielli. I profughi alloggeranno nella Località Paolina. Il vicesindaco Fabrizio De Santis: "Non mancherà l'umanità, ma servono la massima chiarezza e il pieno rispetto delle regole per il bene della collettività"

Tensione in queste ore nel quartiere di Località Paolina a Marino dove sono attesi 78 profughi richiedenti asilo. L’arrivo dei migranti è stato comunicato a Palazzo Colonna nei giorni scorsi dalla Prefettura attraverso una circolare firmata dal prefetto Franco Gabrielli.

Le 78 persone, delle quali ancora nulla è si sa in termini di età, nazionalità, provenienza, saranno ospitate in due palazzine al civico 55 di Località Paolina, costruite in una’area destinata all'edilizia residenziale popolare, in una zona 167. Gli immobili che ospiteranno i profughi e i richiedenti asilo sono di proprietà della società Flavia Costruzioni e sono stati locali dalla cooperativa sociale che si occuperà dell'accoglienza dei migranti.

In queste ore un centinaio di residenti della zona sta protestando con un sit-in per il mancato preavviso sull'arrivo dei richiedenti asilo e profughi. La zona è presidiata dalle forze dell'ordine per evitare tensioni.  

IL COMMENTO DEL VICESINDACO FABRIZIO DE SANTIS: "L’Amministrazione intende operare con fermezza, decisione, buon senso. Fino ai primi di questo mese non avevamo notizia di arrivi in città, la situazione è cambiata pochi giorni fa quando una comunicazione del prefetto ufficializzava invece l’arrivo di queste 78 persone. Quello che oggi dobbiamo chiarire e su cui intendiamo continuare a vigilare – aggiunge il vicesindaco -  è il rispetto delle regole al massimo livello in una situazione così delicata rispetto alla quale non abbiamo possibilità di commettere errori. L’umanità che non mancherà, come non è mai mancata da Marino e dai marinesi, verso persone sfortunate, in fuga da orribili guerre, non può farci mettere in secondo piano i cittadini residenti a Marino e le problematiche già vive sul territorio, così come chi ha dato la propria disponibilità ad ospitare circa ottanta profughi dovrà chiarire tutti i contorni della vicenda su cui non possiamo e non vogliamo in alcun modo restare fermi ma prendere posizioni chiare nel rispetto di tutti”.  

IL COMUNICATO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA: Le prime esternazioni del vice-sindaco De Santis sul possibile arrivo di 78 rifugiati politici nella nostra dimostrano una volta di più quanto il tema dell’accoglienza e della solidarietà sia lontano dalla classe politica chiamata oggi ad amministrare questo Comune.

Il dramma collettivo delle guerre che le stesse potenze occidentali hanno per anni alimentato hanno costretto questi esseri umani a mettere a repentaglio la loro stessa vita pur di dare a loro stessi e ai loro figli un futuro in cui poter crescere e svilupparsi in pace. Una speranza che a noi dell’occidente ricco viene offerta gratuitamente alla nascita e che popoli di altre latitudini si devono guadagnare giorno per giorno a causa delle speculazioni economiche che hanno ridotto alla miseria le loro nazioni.

Questo dramma non deve essere utilizzato da alcune forze politiche per una propaganda  populista che faccia leva sugli istinti più primordiali delle persone, come paura e sospetto, e sulla falsa retorica dell’espropriazione dei diritti.

Non sono i rifugiati che espropriano gli italiani ogni giorno dei diritti conquistati in questi anni: istruzione, sanità, lavoro e abitazione ci vengono sottratte dai Governi vassalli del capitalismo che da questa crisi vuole sopravvivere alle spalle dei lavoratori e dello stesso dramma di queste persone, come dimostrano gli scandali di Mafia Capitale in cui un intero sistema era stato messo in piedi per lucrare sulla tragedia di queste popolazioni fomentando con una mano l’odio razziale ma con l’altra prendendo il denaro pubblico previsto per l’accoglienza.

Se il vice-sindaco De Santis vuole vigilare lo faccia in modo che non si ripeta a Marino quanto abbiamo visto a Roma; se vuole operare con fermezza lo faccia per evitare che nessun atto razzista macchi il nome del nostro Comune e la sua storia; se vuole approfondire la questione lo faccia nel benessere della cittadinanza e dei 78 rifugiati in modo da evitare ad entrambi disagi.

Siamo convinti che la cittadinanza accoglierà nella maniera più solidale ed aperta possibile queste persone: sono padri, madri, figli e lavoratori come noi che la guerra ha cacciato dalle loro case, che gli affari economici e i giochi politici delle nazioni occidentali hanno ridotto alla miseria; mai come oggi deve essere valida la lezione internazionalista del marxismo: nella lotta al capitalismo gli oppressi non hanno confini e barriere a separarli!

IL COMUNICATO DEI COMUNISTI ITALIANI: Gli stralci di dichiarazioni che il Vicesindaco ha rilasciato alla stampa a nome della Giunta mostrano l’assoluta inadeguatezza ed un retropensiero degno della peggiore ipocrisia perbenista non  di un moderato qualsiasi, ma di chi non è un ostacolo a xenofobia e razzismo. Su questi delicatissimi temi, su queste drammatiche vicende, occorre un linguaggio chiaro e da  spartiacque: l’assistenza, l’accoglienza, la dedizione solidale vanno assicurati.

Anzi, per una città come Marino, che ha alle spalle una storia ed una tradizione di accoglienza e di solidarietà di matrice cattolica, socialista e comunista, che ne hanno informato tutta la comunità e le genti che qui si sono stabilite, è una sottolineatura di attuazione di valori e diritti che si mutuano in modo complementare.

Per questo sono fuori luogo gli aut-aut ai soggetti privati che rispondendo a bandi pubblici della Repubblica italiana hanno dato disponibilità degli immobili. Oppure si accampa, non dicendolo, che  c’è (come per il medievale ius prime noctis) un “via libera” che il potere politico di maggioranza e Giunta voleva esercitare?

Per questo sono fuori luogo i richiami a “fermezza”, “vigilare”, “prendere posizione” rivolti a chi? A chi non si conosce! Perché questo non viene detto dei circa 300 nuovi abitanti che ogni anno vengono a Marino? Neppure questi, al momento dell’arrivo, si conoscono!Dunque? Se non c’è xenofobia e razzismo allora si evitino sproloqui. Se si vuole fare da sponda a qualche sottocultura fascista che non tarderà a strillare allora è ancora peggio!

Comunque la si metta questa Giunta dimostra ad ogni occasione di non essere più in grado di guidare la città rispettandone i sentimenti profondi di democrazia, solidarietà e trasparenza. Il Prefetto Gabrielli, insieme alla giusta missiva di informazione per l’arrivo dei rifugiati, farebbe  bene ad accelerare la spedizione della lettera di licenziamento della Giunta e di scioglimento del  Consiglio comunale.

I comunisti di Marino seguono e verificheranno tutti i passaggi di accoglienza affinché nessun  aspetto sociale e solidale sia messo in secondo piano, per il rispetto di ogni essere umano e di tutti i  cittadini marinesi.

LA POSIZIONE DELL'ITALIA DEI VALORI: L'mministrazione non ha avvisato nessuno né cittadini né partiti politici o movimenti, per un evento che riguarda tutta la città. il comune non è una proprietà privata, solo danni su danni e tanta omertà.

Ho scritto una lettera al Prefetto ed ai Vice Prefetti Aggiunti, per evidenziare la criticità della localizzazione di Via Cesare Colizza 55 - Loc. Paolina - Marino come dimora per i 78 profughi, e di come esistessero strutture e soluzioni più idonee che fossero soddisfacenti per tutti, chiedendo al Prefetto di rivalutare insieme con tutti i soggetti chiamati in causa altre possibilità, stante i limiti di quella scelta, non essendoci illuminazione ed acqua di cantiere. A scrivere al Comune neanche ci penso visto l’inefficienza e la sciatteria di cui sono capaci e della quale hanno dato ampia prova in quest’anno, e visto che hanno taciuto il comunicato della Prefettura a cittadini ed alle forze politiche. Solo ieri è scoppiata la bomba nonostante da giorni fosse sul tavolo dell’amministrazione. Evidentemente alcuni signori e signore pensano che il Comune sia una proprietà privata, e non di tutti, sbagliato!!!

E’ vero che è stato fatto un Bando Pubblico, poco ci sarebbe da fare, ma è altrettanto vero che a volte una “moral suasion” forte che sappia sensibilizzare le istituzioni, i privati, potrebbe aiutare a risolvere o comunque a lenire le situazioni critiche.

I cittadini di Marino come ben recita uno striscione degli abitanti di Via Cesare Colizza, non sono razzisti, ma vogliono ospitare, continuando a vivere nella tranquillità, e di certo ammassare persone in pochi appartamenti, non è una soluzione degna ed accettabile per chi già ci vive, e per chi ci dovrebbe venire come ospite ad abitare.

Avremmo desiderato una soluzione accettabile e concordata, tra Prefetto e Comune, in tempi non sospetti, ma il Sindaco allora era impegnato in altre “pratiche”. Ed ora forse è tardi.  Noi ci adopereremo per fare il massimo possibile, per ciò che possiamo.

DICHIARAZIONI DEL CONSIGLIERE REGIONALE ADRIANO PALOZZI (FORZA ITALIA): “Nelle prossime ore è atteso l’arrivo a Marino di 78 richiedenti asilo, da ospitare in due immobili in località Paolina in una zona destinata all’edilizia popolare residenziale. L’assegnazione dei profughi è avvenuta tramite bando del Ministero degli Interni, al quale ha risposto la cooperativa che aveva precedentemente affittato gli immobili dalla società proprietaria delle palazzine. Ora mi domando: perché l’amministrazione comunale e la cittadinanza sono venuti a conoscenza di questa vicenda all’ultimo minuto e senza opportuno preavviso? Siamo di fronte al solito copione con certe decisioni amministrative illogicamente calate dall’alte, senza un confronto con i territori. Esattamente la procedura, seguita dal Prefetto che, invece di barricarsi dietro un bando e una letterina informativa, avrebbe dovuto concertare, o quanto meno informare per tempo, l’arrivo degli immigrati con comunità e istituzione comunale. Adesso, a frittata fatta, è necessario che Gabrielli faccia chiarezza sui contorni della vicenda. Nel frattempo ci tengo ad esprimere la mia solidarietà ai residenti di Marino, sicuro che l’amministrazione comunale si adopererà col massimo impegno per tutelare i cittadini della nostra città”.

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