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Marino Marino / Corso Vittoria Colonna

Eleonora Di Giulio: "La mia Marino sarà una città che osa"

E' la candidata dell'Unione di centro-sinistra e spera di portare a Marino una rivoluzione "rosa" basata sul rispetto dell'ambiente e la trasparenza amministrativa

E' l'unica candidata donna alla carica di sindaco per la città di Marino, dopo un contrastato esito delle primarie di marzo è sostenuta da parte del centro-sinistra marinese. Se eletta sindaco affronterà le tematiche ambientali e cercherà di dare spazio alle politiche sociali e alla trasparenza amministrativa.

Eleonora, lei ha partecipato alle primarie indette dalla coalizione di centro-sinistra, ma il patto non ha tenuto. Secondo lei non è stato questo un ennesimo sintomo della debolezza e litigiosità dei partiti del centro-sinistra di Marino?

In realtà non si può dire che il “patto non abbia tenuto” in quanto a seguito delle primarie la commissione di garanzia, composta da tutti i partiti della coalizione, ha annullato le consultazioni stesse per evidenti  e macroscopiche infiltrazioni del centro destra (con il solo voto contrario del PdCi) e tutti i partiti , movimenti e liste civiche che  componevano la coalizione hanno, conseguentemente, deciso di sostenere la mia candidatura a Sindaco di Marino. Solo a seguito dell’intervento dall’alto del Senatore Astorre e dei vertici provinciali del solo PD alcuni esponenti del PD locale hanno deciso, ad una settimana dalla presentazione delle liste, di appoggiare la candidatura di Emanuele Ciamberlano, sostenuto già dal PdCi e dai vertici del PD romano. E’ palese che questo comportamento altalenante di alcuni esponenti del PD locale e nazionale nonchè  l’incapacità di prendere atto da parte di Ciamberlano del gioco al massacro messo in atto dal centro destra marinese, non ha certo favorito l’unità del centro sinistra.

Lei è l'unica donna candidata a Marino come sindaco e il suo slogan è "Marino osa in rosa", ecco in cosa oserà la sua città se sarà eletta sindaca?

La Città di Marino deve rialzare la testa dopo anni di un governo che ha badato soltanto alla cementificazione selvaggia del territorio. Oseremo insieme, Amministrazione e cittadini, nel trasformare il nostro Comune in una città a misura d’uomo. Il nostro programma, infatti, punta decisamente a implementare le politiche sociali, intese come interventi rivolti alla cittadinanza nel suo complesso e finalizzati al miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini marinesi. Oseremo nell’agire in modo trasparente e condiviso, nello stare tra la gente, nell’essere finalmente tutti dalla stessa parte, Amministratori e cittadini, uniti nel comune obiettivo di rendere Marino una città vivibile ed accogliente.

Rifiuti e speculazione edilizia: sono due temi caldi per Marino. Voi cosa proponete

Sia sul primo che sul secondo argomento il nostro programma elettorale è molto chiaro e particolareggiato. In tema di rifiuti la nostra idea è quella di puntare sull’attivazione della raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio comunale, puntando sul riciclo, riuso e compostaggio domestico e di comunità.

In merito alla tematica urbanistica, ci siamo dichiarati sin dalla campagna per le primarie, contrari alla cementificazione selvaggia che ha contraddistinto gli ultimi anni dell’amministrazione di centro-destra, favorendo al contrario gli interventi di recupero e manutenzione del patrimonio pubblico e privato esistente. In ordine alla specificità della questione “Divino Amore”, mi preme ricordare che sono sempre stata, da cittadina prima da candidata Sindaco poi, contraria alla speculazione edilizia ivi prevista, individuando nello strumento della variante di salvaguardia, da adottare in un consiglio comunale che ci veda vincitori, la priorità di intervento della mia Amministrazione e partecipando, anche economicamente in prima persona e con altre forze della mia coalizione, al ricorso di Argine Divino Amore 2.0.

Pensa che un centro-sinistra diviso possa non solo spianare la strada a Fabio Silvagni, ma anche favorire il M5s?

Credo che la coalizione di centro-destra, avendo governato per otto anni, parta necessariamente avvantaggiata, indipendentemente dalla presenza di un centro-sinistra unito e del M5s. Tuttavia, parlando con la gente durante questa lunga campagna elettorale, mi sono resa conto che i cittadini sono stanchi di un certo modo di fare politica e di conseguenza non sono più disposti ad appoggiare le forze politiche sulla base di promesse elettorali spesso non mantenute. Al contrario trovo positivi riscontri ed aperture nei confronti del nostro programma di governo, credibile e concreto, e verso la mia persona, percepita come capace e scevra da interessi personali. È’ indubbio infine che votare nella stessa giornata per le elezioni amministrative ed europee possa favorire partitie movimenti di carattere nazionale compreso l’M5s, anche se i cittadini oramai sono diventati molto capaci nello scindere le problematiche nazionali da quelle locali.

Mettiamo il caso che vincerà le elezioni. Primi 100 giorni di amministrazione. Cosa farà appena eletta sindaca?

La parola chiave dei primi 100 giorni sarà “pianificazione”. Per gestire efficacemente la cosa pubblica, è necessario, in modo prioritario, conoscere l’entità delle risorse umane, strumentali e finanziarie a disposizione. Di conseguenza il primo atto in assoluto sarà relativo all’analisi della situazione economico-finanziaria dell’ente, con la predisposizione ed approvazione del bilancio di previsione 2014. In linea con questa programmazione sarà effettuata una seria ed approfondita analisi degli atti relativi alla cementificazione del Divino Amore, individuando eventuali vizi di legittimità e adottando gli atti consequenziali, mentre si avvieranno le procedure per adottare la variante di salvaguardia precedentemente citata. Terzo obiettivo sarà quello di sfruttare il periodo di chiusura delle scuole per avviare un processo di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici al fin di poter riaprire le scuole in situazione di non emergenza.

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