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Sabato, 27 Aprile 2024
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Marino: il Comune promette i soldi per il Bacco Jazz Festival, ma non arrivano

Gli organizzatori del Bacco Jazz Festival di Marino in gravi difficoltà economiche: l'assessorato alla cultura aveva promesso 5mila euro a copertura dei costi organizzativi, ma gli atti amministrativi non erano validi

Era stato uno degli eventi più partecipati dell'estate dei Castelli Romani sapendo coniugare bella musica ed eccellenze enologiche del territorio. Stiamo parlando del Bacco jazz festival che ha animato l'estate di marino per gli appassionati di vino e di musica jazz appunto.

Per questa importante manifestazione, come spiegano gli organizzatori, l'assessore alla cultura del comune di Marino Otello Bocci aveva firmato una comunicazione ufficiale in cui l'amministrazione comunale si impegnava a partecipare alle spese organizzative dell'evento con la somma di 5 mila euro, fondi che però non sono mai arrivati per alcune irregolarità amministrative come messo in evidenza dagli uffici comunali competenti.

Ivan Galea, ideatore e responsabile del festival, ha messo in evidenza il successo dell'evento tanto da ever interessato le tv nazionali e addirittura il Tg1 nonostante le opinioni scettiche proprio degli uffici comunali e i continui rimpalli tra assessorati e uffici comunali per il ritardo nei pagamenti: "Dopo 5 mesi di continui rimpalli tra l'assessore Otello Bocci e il responsabile dell'ufficio Cultura Sandro Capuani che affibbiano a terzi la responsabilità di questa vicenda, finalmente veniamo a sapere dal dirigente dell'area servizi generali e culturali Vincenzo Montenero, che l'atto emesso dove veniva assegnato il contributo 'non è valido e che l'Assessore Bocci ha sbagliato a firmarlo e a rilasciarlo'."

Gli organizzatori del Festival avevano da sempre chiesto delibere ufficiali ed erano stati tacciati diffidenza, in quanto erano consapevoli del fatto che senza il supporto dell'amministrazione comunale nulla si poteva organizzare. In questi mesi 'associazione ha anticipato quasi 10mila euro, soldi che in parte dovevano essere supportati dal contributo comunale.

Gli organizzatori con Ivan Galea sono sgomenti su come si possano rilasciare documentazioni non valide nelle pubbliche amministrazioni: "Come può una Pubblica amministrazione rilasciare atti ufficiali che non valgono nulla? Se così fosse, forse qualcuno dovrebbe dimettersi! Concludendo, se il fatidico pezzo di carta non ha un valore legale, come affermato dal dirigente Vincenzo Montenero avrà quantomeno un valore morale, altrimenti da domani chiunque potrebbe rilasciare pezzi di carta e poi non rispettarli restandone impunito!"
 
"A chi di dovere spetterà la valutazione – conclude Galea – in quanto chiaramente andrò avanti per vie legali anche se dovessi metterci 20 anni!
Sarei passato sopra a tutto, sarebbe bastata una misera telefonata di qualcuno del tipo: ci siamo sbagliati, chiediamo scusa" avrei accusato il colpo diversamente, invece si è scelta la via del menar il can per l'aia e ora il cane abbaia e mozzica pure."
 
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