Il Ministero salva i Castelli Romani dalla cementificazione, arriva il vincolo
Il Ministero dei beni culturali salva l'area ancora esistente della campagna romana trai comuni di Marino, Albano e Castel Gandolfo creando la zona vincolata de "La campagna romana tra via Nettunense e l'Agro romano"
Il Ministero dei beni culturali salva i Castelli Romani dalla cementificazione e preserva la campagna romana del Divino Amore creando la zona vincolata denominata “Campagna romana tra la via Nettunense e l’Agro Romano”. L’area sottoposta a vincolo comprende le tenute storiche di Palaverta, Quarti di Santa Fumia nella zona di Falcognana, Casette, Santa Maria in Fornarolo e Laghetto di Castel Gandolfo e si estende oltre che a ridosso di quest'ultimo comune a quelli di Marino e Albano. La decisione del Ministero dei beni culturali salverebbe dalla cementificazione e dai progetti di lottizzazione non solo l'area del Divino Amore, ma anche quella di Santa Fumia.
ADA: Il vincolo del MIBAC sull'area del Divino Amore di Marino ferma il cemento in quell'area
"E' con grande piacere che il nostro comitato ADA (Argine via Divino Amore) ha appreso la notizia che il MIBAC ha avviato la procedura per vincolare una grande parte del territorio dei Castelli Romani, tra cui l'area della pianura di Marino che va da Mugilla al Gotto d'Oro, denominata Divino Amore di Marino - si legge nel comunicato del comitato Ada che da anni lotta contro la cementificazione del Divino Amore - In questo spazio sotto la giunta di Palozzi nel 2011 si era avviato, con Parnasi e altri imprenditori, un progetto di cementificazione per oltre 1.300.000mc di cemento e per altri 15.000 abitanti tra Frattocchie e Santa Maria delle Mole".