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Velletri: un ecomostro alle pendici del Monte Artemisio

Una palazzina di 26 appartamenti in totale contrasto paesaggistico è in fase di costruzione in Via Colle Giorgi alle pendici del Parco dei Castelli Romani

Un palazzo di quattro piani, due seminterrati, più mansarde in contrada Morice, Colle Giorgi, una costruzionesproporzionata rispetto al terreno, in un contesto di piccole e medie costruzioni in zona collinare. Un ecomostro che sta sorgendo alle pendici del Parco dei Castelli Romani e che ormai da settimane anima il dibattito della politica  veliterna. Perché una struttura così impattante a livello paesaggistico è stata autorizzata?

Come emerge dalle ricerche effettuate dal gruppo consiliare del Movimento 5 stelle e come riportato in un lungo post sul loro sito internet, la struttura nasce dapprima come una struttura totalmente abusiva di ben 3.692 mc, inizialmente utilizzata come ristorante e poi discoteca.

Le varie sanatorie hanno sanato l'immobile e così, acquistato da una società edilizia, che attraverso la demolizione al ricostruzione sfruttando le normative del piano casa riesce ad aumentare del ben 35% la cubatura. La palazzina in costruzione arriva a  4985 metri cubi e conterrà 26 appartamenti, in deroga al piano regolatore comunale esistente e agli standard urbanistici, consentendo così di creare una struttura alta e squadrata in mezzo al verde.

Il circolo La Spinosa: "L'ecomostro si chiamerà Belvedere"

"Lo scempio del territorio nel Comune di Velletri, noto per la presenza di più di ben 100 nuclei abusivi e di ben 4000 edifici non censiti, continua con la costruzione di un palazzo di dimensioni eccessive, che risulta come un pugno nell'occhio anche solo a vederlo da lontano - commenta il circolo ambientalista de La Spinona - Gli abitanti della zona, giustamente preoccupati ed arrabbiati hanno fornito un copioso materiale fotografico con il quale è stato possibile vedere lo stato della costruzione prima di questo intervento. Dallo studio della determina si evince che non c'è stato il parere paesaggistico, cosa a dir poco discutibile dato le caratteristiche della zona confinante con il perimetro del Parco dei Castelli Romani ed all'interno della sua area contigua. Inoltre appare del tutto inspiegabile il fatto che la tabella relativa alla costruzione sia del tutto vuota".

"Abbiamo costituito un Comitato con l'intento di esaminare il progetto e tentare di opporci alla distruzione della zona. La Spinosa per l'Ambiente continua la sua battaglia per la salvaguardia del territorio; dopo le battaglie contro la costruzione di un parcheggio multipiano,  quella per la salvaguardia del vecchio carcere, la ferma opposizione alla Bretella autostradale a pedaggio Cisterna Valmontone, e tante altre, oggi intende impegnarsi al fianco dei cittadini di quella zona che subiscono il danno di vedersi sottratta la possibilità di godere del panorama e di vivere in un contesto di grande bellezza. In questa battaglia c'è anche l'aggravante del nome dato alla costruzione 'Belvedere'. Un pugno negli occhi insopportabile!".

Righini (FdI) deposita richiesta di Verifica regolarità Urbanistica sul palazzo di Colle Giorgi

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giancarlo Righini, ha depositato la richiesta di Verifica della regolarità urbanistica di quello che a Velletri in molti hanno già ribattezzato l’Ecomostro del Monte Artemisio. Un’iniziativa, quella del consigliere regionale di FdI, finalizzata ad appurare eventuali irregolarità nelle procedure che hanno portato all’intervento di sostituzione edilizia, con demolizione e ricostruzione, dell’edificio situato nella zona di Colle Giorgi - Morice.  

“La realizzazione - dichiara Righini - sta suscitando non poche perplessità ed apprensione tra i cittadini di Velletri, viste le notevoli differenze rispetto alla situazione originaria, sia in termini di dimensione che d’impatto. E’ per questo - ribadisce Righini a supporto della richiesta rivolta all’Area di vigilanza urbanistica-edilizia e di contrasto all’abusivismo - che si rende necessaria una verifica per accertare l’assoluto rispetto delle norme urbanistiche-edilizie e paesaggistiche. Come Fratelli d’Italia intendiamo andare fino in fondo, facendo luce su quanto accaduto, visto che finora tutto é rimasto confinato fuori dagli atti su cui l’opposizione può esercitare un controllo, e in pochi si sono arrogati il diritto di dare il via libera ad un’intervento edilizio di straordinario impatto di fronte alla quale nutriamo fortissime perplessità”.

Il Movimento 5 stelle: "Faremo di tutto per arginare questo mostro"

"Grazie all’assenza (voluta?) della politica, troviamo su un terreno ai confini del Parco dei Castelli Romani un grande immobile abusivo commerciale, sanato e trasformato in un palazzo da una società esterna alla nostra città, con ditte non del nostro territorio. Il che non è certo un reato, ma sicuramente una grande schifezza - scrive il Movimento 5 stelle veliterno sulla sua pagina web - Per non pensare poi all’incremento di traffico che ci sarà a pieno regime, di circa 50 automobili in più che transiteranno quotidianamente su strade che non sono certo nate per essere così altamente trafficate".

"Misterioso è anche l’investimento, lontano dal centro: chi vuole vivere in un palazzo di solito preferisce essere vicino alla città ed ai servizi, mentre quella è la posizione ideale per chi vuole vivere nella tranquillità di un villino di periferia. Ma dinanzi al Dio Cemento, lo sappiamo, la logica non ha ragion d’essere. Ci auguriamo che questa brutta esperienza ci insegni a salvaguardare il nostro territorio e a non soprassedere con leggerezza.  Dal canto nostro, come Movimento 5 Stelle Velletri, faremo di tutto per arginare l’evoluzione di questo “mostro”, e di quelli che verranno in futuro, 'prendendo esempio' da questo bruttissimo precedente".

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